RACCONTI PER BAMBINI

Benvenuti in questo spazio dedicato ai più piccoli.

Come promesso, saranno i primi a dare il loro giudizio in merito ad un racconto a loro dedicato. 

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Ogni settimana verrà pubblicato una parte del racconto intitolato ERASMO OGNIBENE E LA SUA FAMIGLIA SPECIALE e a seguito del testo anche il video racconto dell’autrice.

ERASMO OGNIBENE E LA SUA FAMIGLIA “SPECIALE”

Introduzione

Il mitico calzino di Erasmo Ognibene

Ciao a tutti, mi chiamo Erasmo, Erasmo Ognibene. Ho 7 anni e frequento il secondo anno della scuola elementare. Vivo a Bologna con la mia famiglia. La mia mamma si chiama Olivia e il mio papà Ulisse. Quando è nato mio fratello hanno pensato di chiamarlo Ilario, mentre la mia sorellina più piccola Alice. Papà ha detto che avendo finito le vocali, non arriveranno altri fratelli o sorelle. Peccato, perché mi sarebbe piaciuto avere un fratellino maschio più piccolo, a cui insegnare tanti giochi come ha fatto Ilario con me. Lui dice che le bambine vogliono solo giocare con le bambole e non sono interessate al pallone, ma io non gli credo, perché Alice con le gambe non fa che tirare calci quando la mamma la siede sul seggiolone.

Qui al mio fianco dentro una teca di vetro sigillato, proprio come la rosa della Bella e la Bestia, c’è il mio calzino. Ora vi svelerò un segreto. Io discendo da una grande famiglia di super eroi, molto speciali. Fino all’anno scorso ero all’oscuro di tutto, ma ora che sono diventato grande, hanno rivelato anche a me i segreti della nostra famiglia “speciale”.

 

Matteo Goldoni

PRIMO CAPITOLO

Matteo Goldoni

 

Tutto ebbe inizio quando quello che credevo essere il mio più grande amico, Matteo Goldoni, ha pensato che una volta finita la scuola materna, non potesse più esserlo. Io e Matteo eravamo inseparabili anche se lui è bravissimo a correre, mentre io mi stanco subito e rimango indietro. [CONTINUA A LEGGERE QUI]  Il video racconto su  https://youtu.be/IdT-FTDXHNA

 

SECONDO CAPITOLO

Nonno Ignazio

«I super poteri sono doti naturali che si possiedono e nessuno può portarli via. Alcuni li chiamano talenti. Purtroppo, la maggior parte delle persone non si accorge di averli, li sottovaluta o addirittura se ne vergogna. Per non parlare di quelli che non li sanno proprio adoperare. Ma la nostra famiglia è sempre stata molto intelligente.» […]«Non avere fretta. Come ti ho detto, il talento bisogna saperlo conoscere bene per poterlo sfruttare al meglio, altrimenti non te ne fai nulla. Per questo ognuno di noi deve scoprire da se, qual è il suo, ma ti posso assicurare che alla fine arriverai da solo a capirlo e a quel punto sì, che ti sarà utile.» [CONTINUA A LEGGERE QUIIl video racconto su https://youtu.be/SYKV0ejJhBE

TERZO CAPITOLO

Nonna Margherita

[…]Così presi di nuovo l’album di fotografie e gli dissi di parlarmi di nonna Margherita.

«E va bene. Mia mamma era molto dolce e molto bella, ma possedeva un potere disgustoso

«Più della cacca del nonno?»

«Molto, molto di più.»

[CONTINUA A LEGGERE QUIIl video racconto su https://youtu.be/0pCoKf5Y3H8

 

QUARTO CAPITOLO

Papà Ulisse

La domenica successiva mio padre mi prese nuovamente sulle gambe e mi chiese come andava a scuola. Purtroppo, la situazione non era cambiata. Quei ragazzini dispettosi continuavano a prendermi in giro, avevo sbagliato il dettato, che a tutti era sembrato semplicissimo e la merenda si era schiacciata dentro lo zaino due volte quella settimana, tanto che la maestra aveva chiesto a mia madre un contributo per i “bimbi smemorati”, visto che alla fine ero sempre io ad usufruirne.

[CONTINUA A LEGGERE QUIIl video racconto su https://youtu.be/JJZgUPlLnc8

 

QUINTO CAPITOLO

Mamma Olivia

«Papà, nella nostra famiglia anche la mamma ha un potere?»

«Certo Erasmo. Come ti ho detto tutti ne abbiamo uno. Dobbiamo solo scoprire di che si tratta e imparare come adoperarlo. Ma quello di tua madre è un potere meraviglioso, quanto lei.»

«Niente a che vedere con cacca e puzzette allora?» risposi sorridendo.

«Assolutamente no. Il suo è il potere degli angeli.» lo disse abbassando la voce come si fa con un vero segreto.

[CONTINUA A LEGGERE QUIIl video racconto  su https://youtu.be/n4rY87zCV1c

 

SESTO CAPITOLO

Mio fratello Ilario

Dopo quanto mi aveva raccontato mio padre, avevo capito che anche i poteri altrui potevano essere pericolosi, quindi dovevo assolutamente imparare a riconoscerli. Proprio come aveva fatto papà con mamma. Lui aveva capito che il suo talento per addormentare le persone doveva essere tenuto sotto controllo. Per questo andava quasi sempre a letto dopo di lei.  Anch’io volevo proteggermi e il primo a cui dovevo prestare attenzione era sicuramente mio fratello Ilario.

[CONTINUA A LEGGERE QUIIl video racconto  su https://youtu.be/02wP9pT6jcg 

SETTIMO CAPITOLO

La mia sorellina Alice

A quel punto mi sentivo davvero bravo a scoprire segreti e pensai che trovare quello della mia sorellina Alice non doveva essere poi così difficile. Lei di certo non avrebbe tentato di nascondermelo come aveva fatto Ilario. Quando la mamma si allontanò dalla cucina lasciando la mia sorellina sul seggiolone, le andai vicino per parlarle in un orecchio. Le dissi che volevo scoprire il suo dono e che se lo sapeva mi avrebbe fatto davvero felice a suggerirmi quale fosse.

[CONTINUA A LEGGERE QUIIl video racconto  su https://youtu.be/sDKPNOGICyU

 

OTTAVO CAPITOLO

Erasmo Ognibene

Papà era ancora occupato e non potevo disturbarlo, tanto mi aveva già detto che dovevo scoprirlo da solo, quindi quella mattina andai a scuola più pensieroso del solito. Se ne accorse anche Attilio, il mio compagno di banco, che non parlava mai, ma quel giorno mi chiese se i tipacci si erano fatti vivi di nuovo, visto il mio sguardo severo.

«No, non si sono più fatti vivi dopo che mio fratello ne ha minacciato uno, ma mi manca molto il mio amico Matteo.» gli dissi appoggiando il mento sul banco.

«Io non credo sia tanto contento di stare con loro.» mi rispose sicuro.

«Perché dici così?»

[CONTINUA A LEGGERE QUIIl video racconto su https://youtu.be/LDPFoS1ps14

PROBLEMI DI CUORE

Dalla seconda serie “ERASMO OGNIBENE E LA SUA FAMIGLIA SPECIALE”

Ciao a tutti, mi chiamo Erasmo, Erasmo Ognibene. Vivo a Bologna con il mio papà Ulisse, mamma Olivia, mio fratello grande Ilario e la mia sorellina più piccola Alice.

L’anno scorso il mio migliore amico Matteo Goldoni era finito nelle mani di una banda di ragazzacci, ma grazie all’aiuto della mia famiglia speciale, sono riuscito a salvare lui e me, da quei tipacci e abbiamo inserito nel nostro gruppo anche il mio compagno di banco Attilio Semprini.

Attilio Semprini il compagno di banco di Erasmo Ognibene quando è diventato strano

E’ proprio a causa sua però, che quest’anno mi sono trovato a dover affrontare un grave problema, che minava la nostra amicizia. Ora vedrò di raccontarvi tutto.

Visto che mio padre mi ha insegnato che il compito dei super eroi è quello di difendere, proteggere e aiutare il prossimo, non potevo certo lasciarlo in difficoltà. Attilio è sempre stato piuttosto taciturno, ma quando ha smesso completamente di parlare con noi e ha iniziato a comportarsi in modo “strano”, come non voler più mangiare il dolcetto alla mensa, mi sono davvero preoccupato. Così ho deciso ci consultarmi con Matteo.

«Hai visto che faccia ha ultimamente?» gli ho detto.

«Per me è sempre uguale.» mi rispose Matteo senza nemmeno alzare gli occhi dal telefonino. Da quando i suoi genitori gliene hanno regalato uno con tantissimi giochi, durante l’intervallo faccio una gran fatica a parlare con lui.

«Guardalo bene,» gli ho detto scuotendolo «io dico che non è normale. Diventa tutto rosso e comincia a sudare anche quando la maestra non c’è. A me succede solo quando mi interrogano a sorpresa o devo andare al bagno.»

Vidi Matteo alzare appena gli occhi spazientito.

«Ma che dici? Lo sanno tutti che è innamorato!»

Rimasi a bocca aperta. Chi erano questi “tutti” che lo sapevano? Io non me n’ero mai accorto. E nessuno me lo aveva mai detto. Feci una faccia disgustata. Queste cose a me non interessano. Mio fratello Ilario, lui sì che se ne intende. Non fa che correre dietro alle ragazze, che lo chiamano e gli mandano un sacco di messaggi con i cuoricini.

PRIMO CAPITOLO (SERIE II)

Matteo entra in azione

Mi ero già affezionato molto ad Attilio e sperai proprio che Matteo si stesse sbagliando circa il suo presunto innamoramento. E’ risaputo che quando i ragazzi si interessano alle femmine non tornano mai più come prima. Diventano come delle marionette e non possono più fare ciò che vogliono. Infatti tutte le volte che chiedo a mio fratello Ilario di giocare con me, dice che deve uscire con una ragazza e non ha tempo.

«Comunque, mio fratello non ha mai fatto quella faccia e lui di ragazze ne ha tantissime. Secondo me deve andare al bagno. Io divento così solo quando mi scappa forte e ho paura di non arrivare in tempo al gabinetto.» dissi un giorno a Matteo che mi rise letteralmente in faccia, senza nessun rispetto per la mia opinione.

[CONTINUA A LEGGERE QUI]  Il video racconto su https://youtu.be/LcPpTLt369M

 

SECONDO CAPITOLO della II serie

L’esperienza di Ilario

Ilario è il mio fratello maggiore, lui va alle medie e di ragazze se ne intende. Il suo cellulare è sempre pieno dei loro messaggi, ne riceve di giorno e di notte, sempre. Per non parlare di tutti i cuoricini e i vocali sdolcinati. Si fa continuamente delle foto che poi manda alle sue ragazze, sempre con la stessa espressione da duro, sempre di lato, mostrando solo un occhio e mezza testa… io non ci riesco a fare quella faccia. Ma lui devo dire che si è esercitato molto davanti allo specchio.

[CONTINUA A LEGGERE QUI]  Il video racconto su https://youtu.be/MCxTBOm-_AY

 

TERZO CAPITOLO della II serie

Un piano quasi perfetto

Quella mattina avevo dato appuntamento una mezz’ora prima davanti alla scuola ad Attilio, perché volevo spiegargli bene il mio piano.

«Ma sei proprio sicuro che alle bambine piaccia farsi tirare le caccole?» mi disse dubbioso Attilio «E poi, io non è che ne ho tante come tuo fratello.»

«Non devi necessariamente tirarle fuori, puoi anche fare finta, tanto lei urlerà sì, ma vedrai come si diverte.» lo rassicurai.

«Non sono così sicuro, mi sembra molto strano

[CONTINUA A LEGGERE QUI]  Il video racconto su https://youtu.be/T5rmfv_aSpw

 

QUARTO CAPITOLO di ERASMO II

Papà Ulisse il grande stratega

Dopo essere rimasto in infermeria quasi un’ora per accertamenti, avevo perso la lezione di storia e Attilio non ha nemmeno voluto darmi i suoi appunti, tanto era in collera con me. A volte ad aiutare gli amici si rischia di fare più danni. Non potevo però continuare a vederlo così sofferente, quindi ho chiesto al più esperto della famiglia, ovvero a mio padre, come fare per aiutarlo.

«Papa?»

«Dimmi Erasmo.» mi rispose mentre stava rovistando nella credenza. Io sapevo che stava cercando le patatine che la mamma gli aveva nascosto per via della dieta.

[CONTINUA A LEGGERE QUI]  Il video racconto su https://youtu.be/PW9vGdyMCao

 

QUINTO CAPITOLO di ERASMO  II

Il piano B

Mi trovai l’indomani mattina davanti al cancello della scuola con Matteo e Attilio imbronciati. Mentre l’uno dava le spalle all’altro, io mi sforzai di far capire bene loro, quale fosse il mio piano.

«Adesso basta. Sappiamo bene cosa ci ha fatto litigare, ed è ora di finirla. Ho parlato con mio padre e lui è un vero esperto.» dissi deciso ad entrambi.

«Hai detto lo stesso di tuo fratello e io mi sono quasi preso una nota.» replicò Attilio.

«Se tuo padre ne sa quanto te, siamo a posto.» disse invece Matteo.

[CONTINUA A LEGGERE QUI]  Il video racconto su https://youtu.be/cHG_3k3nalQ

SESTO CAPITOLO di ERASMO II

I consigli di mamma Olivia

Chiedere consigli d’amore a mia madre mi faceva sentire terribilmente in imbarazzo. Pensai da principio che le cose si sarebbero risolte da sole, ma non fu così. Più il tempo passava e più la situazione peggiorava, anche tra noi.

Matteo cominciò a trovarsi bene nei panni dello schiavista. Faceva fare di tutto a quella biondina, è arrivato addirittura a farsi fare i compiti di matematica e a farsi portare una merenda tutti i giorni. Questa invece di arrabbiarsi lo guardava come si guarda la partita di pallone la sera dei mondiali.

[CONTINUA A LEGGERE QUI]  Il video racconto su https://youtu.be/norK1xX8CaE

SETTIMO CAPITOLO di ERASMO II

Le femmine non sono tutte uguali

Quel giorno a scuola non ebbi il coraggio di dire ad Attilio di smetterla di servire la biondina in tutti i suoi capricci, perché vedevo, che nonostante lei fosse così indifferente, a lui non dispiaceva, anzi era contento di farle da servo. Anche Matteo era peggiorato, infatti non si limitava più a fare l’antipatico con le ragazze, ma lo faceva anche con me.

Durante l’intervallo mi misi a sedere sul muretto vicino alla fontanella. Guardavo le formiche facendo il broncioquando alle mie spalle ho sentito la voce di una femmina. Mi sono voltato arrabbiato, era tutta colpa loro se mi trovavo in quella situazione. Vidi una bambina con i capelli rossi e due buffe codine, la riconobbi subito. Questa l’avevo notata altre volte, perché sembrava diversa dalle altre.

[CONTINUA A LEGGERE QUI]  Il video racconto su https://youtu.be/BA5KX8TXNUA

 

OTTAVO CAPITOLO di ERASMO II

Una strana malattia

«Erasmo alzati, è ora di andare a scuola. Come mai sei ancora a letto?»

«Non mi sento bene mamma… devo avere la febbre.»

Mia madre mi provò la temperatura, ma sembrava normale. Allora le dissi che avevo mal di pancia. Ma non sembrò convinta nemmeno davanti alla mia migliore interpretazione di un bambino malato e sofferente.

«Avanti Erasmo, dimmi la verità. E’ sempre a causa di quella bambina

[CONTINUA A LEGGERE QUI]  Il video racconto su https://youtu.be/HjM4uBYXZ6Y

 

NONO CAPITOLO DI ERASMO II

Tutti per uno, uno per tutti

Il nostro gruppo sembrava essersi di nuovo affiatato. Questa missione che avevamo in comune ci stava facendo avvicinare e divertire di nuovo, come all’inizio dell’anno. E non è tutto, il piano C sembrava funzionare davvero.

Quando la biondina si vide rifiutare la merenda da Matteo, ci rimase malissimo e andò ad offrirla ad Attilio, proprio come avevamo pianificato. Forse inizialmente voleva solo farlo ingelosire, ma alla fine scoprì di essere più contenta così.

Purtroppo però, fece una cattiva pubblicità con le altre femmine riguardo a Matteo, che vide calare il numero delle merendine sul suo banco e si affrettò a chiedere un risarcimento danni ad Attilio, che per qualche tempo acconsentì a dargli la sua di merenda, tanto la biondine gliene portava una squisita ogni giorno. Poi arrivò un’altra femmina nel nostro gruppo una certa brunetta con i capelli corti corti, quasi da maschio.

[CONTINUA A LEGGERE QUI]  Il video racconto su https://youtu.be/Ow5xb9QleDY

Sperando che abbiate potuto divertirvi insieme ai vostri bimbi con questi racconti,

foto e disegni da me creati, vi ringrazio per aver condiviso il vostro tempo con me.

Monica Zarantonello