NONO CAPITOLO di ERASMO II

Dalla seconda serie “ERASMO OGNIBENE E LA SUA FAMIGLIA SPECIALE”

Tutti per uno, uno per tutti

Il nostro gruppo sembrava essersi di nuovo affiatato. Questa missione che avevamo in comune ci stava facendo avvicinare e divertire di nuovo, come all’inizio dell’anno. E non è tutto, il piano C sembrava funzionare davvero.

Quando la biondina si vide rifiutare la merenda da Matteo, ci rimase malissimo e andò ad offrirla ad Attilio, proprio come avevamo pianificato. Forse inizialmente voleva solo farlo ingelosire, ma alla fine scoprì di essere più contenta così.

Purtroppo però, fece una cattiva pubblicità con le altre femmine riguardo a Matteo, che vide calare il numero delle merendine sul suo banco e si affrettò a chiedere un risarcimento danni ad Attilio, che per qualche tempo acconsentì a dargli la sua di merenda, tanto la biondine gliene portava una squisita ogni giorno. Poi arrivò un’altra femmina nel nostro gruppo una certa brunetta con i capelli corti corti, quasi da maschio.

Violetta che corre velocissima con il pallone.

Alla fine non riuscivamo mai a stare tutti insieme perché loro avevano sempre le loro ragazze, così le chiamavano, mentre io mi sentivo a disagio da solo.

Cercai di attaccare discorso con la femmina dalle codine rosse che sembrava non essere più interessata a me. Ma lo feci solo, dopo che vidi come era brava a correre dietro al pallone. Nessun bambino la voleva perché era una femmina, ma io che avevo capito che non era come tutte le altre, dissi che dovevamo darle una possibilità.

Così abbiamo fatto una gara. Io sono molto bravo a correre dietro al pallone, ma Matteo è bravissimo a fare goal, così le ho proposto di fare una gara con lui, per vedere chi ne faceva di più e nonostante abbia vinto Matteo, lei ne ha fatti davvero tanti.

A quel punto, tutti hanno accettato di farla entrare nella squadra di pallone e io ero molto felice nel vederla contenta. Ora avevamo tutti una ragazza, ma questo ci portava a dover stare troppo tempo con loro, così ho indetto una riunione con Attilio e Matteo.

«Sei sicuro che sia una buona idea far entrare nel nostro gruppo le femmine?» chiese Matteo.

«Non possiamo fare diversamente, tanto sono sempre attaccate a noi.» risposi rassegnato.

«A me non dispiace affatto quando mi sta vicino.» disse sospirando Attilio.

«E immagino nemmeno quando ti porta la mia merenda.» aggiunse Matteo.

«Non è più la tua merenda e nemmeno la tua ragazza, ma ora che siamo di nuovo tutti insieme, se ci sono anche loro possiamo fare le cose senza dividerci. Loro staranno a fare le loro chiacchierate e noi le nostre. Secondo me potrebbe funzionare.» disse Attilio.

Abbiamo votato e alla fine anche le femmine sono state ammesse come supporto dei Tre moschettieri, così ci siamo chiamati. A loro andava bene lo stesso perché potevano entrare nella nostra tenda dei maschi.

Guardando il nostro gruppo così numeroso mi sono reso conto che siamo diventati grandi. Attilio si è riempito di coraggio con questa storia dell’innamoramento. Sembra molto più sicuro ed è migliorato anche a scuola, perché vuole fare bella figura.

Matteo non fa più lo sciocco con le femmine, perché altrimenti la sua brunetta lo pizzica con la punta della matita.

Anch’io mi sento più grande. Il mal di pancia è passato e ora in compagnia di Violetta mi sento semplicemente bene. Amo guardare i suoi grandi occhi color nocciola e il suo sorriso mi fa dimenticare tutti i problemi, anche quelli di matematica, infatti non devo assolutamente pensare a lei quando c’è il compito in classe.

Le femmine hanno davvero dei poteri incredibili, ma io non lo confesserò mai a nessuno questo segreto, altrimenti chi le trattiene più e chissà cosa potrebbero farci… magari ci addormentano tutti come sa fare mamma o ci fanno ammalare di mal di pancia ogni volta che vogliono… meglio non dire niente e fare sempre molta, molta attenzione.

( Tutti i contenuti e le immagini di questo blog sono salvaguardati dal copyright è quindi vietata la copia e la riproduzione se non autorizzata dall’autore stesso. )