PROF. MAGUS

Dal romanzo inedito “Le figlie del Sole”

PROF. MAGUS

8° capitolo

Il cielo è formato da tante stelle, pianeti, galassie e ci sono maghi in grado di leggere i loro spostamenti, oggi li chiamiamo più semplicemente astronomi. Uno di questi, fa parte di un gruppo di ricercatori che da secoli seguono gli spostamenti delle stelle su di un alto monte greco, quello che da tutti è conosciuto come il monte degli dei, ovvero l’Olimpo.

Oltre ad un numero imprecisato di installazioni di telecomunicazioni e radar dell’esercito cipriota e del Regno Unito, questa famosa montagna ospita in gran segreto, l’IRAM, l’Istituto di Ricerca Astrologica Magus.

Il Prof. Magus è rimasto l’unico erede dei segreti e delle ricerche di molti astrologi, prima di lui. L’unico che con la fine della seconda grande guerra, non se n’era andato.

Quando da giovane gli venne dato il titolo di Magus fu per lui il giorno più bello della sua vita. Affascinato dall’astronomia fin da bambino aveva chiesto egli stesso di far parte di quell’accademia, poiché la riteneva la più preparata in quel campo. Per quanto faticò a farlo accettare ai suoi genitori, alla fine dovettero cedere alle sue pressioni e lasciarlo andare.

I tempi moderni e la necessità di tenere segreta questa scuola aveva negli anni diminuito il numero degli adepti, facendo sì che il prof. Magus fosse l’ultimo rimasto ad occuparsi di quella torre ormai fatiscente, seppur ricca di segreti e di misteri, ancora non del tutto svelati, nemmeno a lui.

Quando si vide arrivare un bambino di dieci anni, desideroso di intraprendere il suo cammino fu un momento di grande commozione. Non si aspettava più richieste di quel tipo e fu ben felice di poter istruire colui che un giorno avrebbe fatto le sue veci. Gli mostrò il libro dei Magus, facendogli capire che anche lui avrebbe potuto arricchirlo un giorno con le sue profezie, dopo aver guardato il cielo con occhi esperti e averne tradotto i segni, come tutti gli altri Magus prima.

Una delle più importanti rivelazioni non ancora compiute, era sicuramente quella del Nono Magus. Egli predisse la caduta sulla terra di un meteorite, staccatosi dal sole. Questo piccolo pezzo infuocato, a contatto con l’atmosfera terrestre, avrebbe sprigionato cinque scintille, le quali colpendo la fronte di altrettante giovani prescelte avrebbero dato vita alla profezia più antica e importante. Queste bambine insignite di poteri speciali sarebbero state in grado di salvare il mondo dalla distruzione e dal caos.

Il Prof. Magus comprese presto che quel bambino che familiarmente amava chiamare Pluto, non era molto dotato per interpretare i segni del cielo, ma non avendo altri candidati disponibili, si era dovuto accontentare. La speranza, che prima o poi le sue capacità di astrologo sarebbero migliorate, non mancava, anche se il pensiero lo teneva spesso sveglio la notte.

 

Ora che conoscete tutti i protagonisti della nostra storia siete pronti ad intraprendere questo emozionante viaggio in loro compagnia? Perfetto, io vi seguo da lontano, in modo che se proprio qualcosa va storto… sì, insomma, ci siamo capiti… non si può mai dire con le profezie, c’è chi ci crede ad oltranza… io preferisco essere cauta, soprattutto ora che ho conosciuto… chi ha il compito di realizzarla.

Non dimentichiamo che non solo il prof. Magus e il suo aiutante Plutone dovranno riuscire a trovarle, ma dovranno anche convincerle ad intraprendere questa ricerca e a salvare il mondo. Le cinque prescelte crederanno a questa storia? Voi che fareste, se vi trovaste davanti ad uno sconosciuto che vi dice che avete il compito di salvare la terra, secondo quanto dice un’antica profezia?

Riuscireste a lasciare tutto per andare in cerca di un meteorite? Ne dubita molto anche Plutone, ma d’altra parte, le profezie sono fatte per avverarsi e in un modo o nell’altro, dobbiamo pur dar fiducia a questi profeti del passato.

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