Il mistero dell’eterna giovinezza

Il mistero dell'Eterna Giovinezza

In copertina il disegno dell’autrice creato molti anni prima consapevole che aveva una storia e quella storia è stata non solo scritta, ma pubblicata e letta con successo e ottime critiche.

Pubblicato nel 2018 è il primo romanzo della trilogia del mistero. Una donna dalle radicate convinzioni cattoliche si trova a lottare con se stessa di fronte all’amore da sempre sognato ed agognato. Oltre ai suoi sentimenti, in costante combattimento, troveremo quelli del marito e dell’antagonista e potenziale amante. Chi vincerà quella che sembra essere una battaglia tra il bene e il male, tra ciò che è lecito e ciò che non lo è?

Tutti e tre i personaggi di questo racconto avevano riacquistato la loro freschezza e bellezza proprio riscoprendo la passione, il piacere di essere desiderati e la follia di un gioco alquanto pericoloso. Chi si eccitava pensando di condividere una donna che sapeva essere comunque sua, chi pensando di essere desiderata da due uomini allo stesso tempo e chi continuava a sperare che alla fine avrebbe vinto sull’altro.

Un gioco sì pericoloso, ma anche estremamente eccitante, che risveglia in ogni singolo attore una sorta di vitalità precedentemente assopita. La scelta per la protagonista non sarà dettata solo dall’amore per un uomo, poiché la sua libertà non ha prezzo, al pari dei suoi desideri e delle sue aspirazioni personali.

Il vincitore sarà colui che riuscirà a mantenere vivo quel vigore e quella felicità che ha riscoperto, senza perdere nulla, in qualunque maniera finisca la partita. Se siete voi stessi dei giocatori, questo è il momento di fare la vostra puntata

E questa è la sfida che vi pone l’autrice: siete giocatori? Amate il rischio? Proprio quello di cui c’è bisogno per affrontare questo libro, con una buona dose di autoironia e autoanalisi che non renderà mai pesante il testo, creando il desiderio, pagina dopo pagina, di scoprire come andrà a finire.

Puntate, giocate e vincete … Il mistero dell’eterna giovinezza.

 

Recensione sul sito SoloLibri.net https://www.scritturaviva.it/444524298

Recensione di Elisa Stefanati su Piramidahttps://www.piramida.it/2019/06/19/mistero-delleterna-giovinezza/

Recensione di Alessandro Luogo su “CoppiaPerfettahttps://coppiaperfetta.it/il-mistero-dell-eterna-giovinezza-di-monica-zarantonello/

Recensione sulla rivista letteraria “Le Muse

     

Il mistero della felicità altrui

Secondo in ordine di pubblicazione “Il mistero della felicità altrui” esce nel 2019. Dopo la visione interiore di una singola protagonista, passiamo alla comparazione degli stati d’animo e delle vicissitudini di due amiche d’infanzia, che si trovano a vivere situazioni familiari diametralmente opposte. Mentre l’una desidera essere l’altra non possiamo non stupirci di quanto anche le nostre vite si avvicinano alle loro.
 

Quel tira e molla di dispettucci sembrò non portare a nulla. Lei non si capacitava di come mai lui non ci provasse più e lui come mailei non prendesse l’iniziativa” Quante volte ci siamo trovate dentro storie che non sembravano avere un inizio e una fine, ma solo un groviglio di attimi infiniti persi nei nostri sogni.

Sposate o divorziate, con o senza figli cerchiamo sempre e solo la felicità, e pensiamo di vederla sempre nel prossimo, soprattutto in casa di chi crediamo conoscere bene.

Aveva dedicato la sua vita alla famiglia e questa l’aveva annichilita. Come un lattante succhia avidamente dal seno materno lacerandolo e facendolo sanguinare, così il suo cuore aveva sanguinato più volte per le prove di forza che ogni giorno aveva dovuto affrontare con i frutti della sua stessa carne.

Tra un colpo di scena e l’altro, le situazioni imbarazzanti e assurde che traggono comunque spunto da storie vere. Difficile dire chi siamo e cosa vogliamo quando i nostri desideri cambiamo di volta in volta, come le situazioni che ci portano a credere di conoscere i misteri altrui. Scoprire cosa ci rende felici e cercare di realizzare i nostri sogni, ci permetterà comunque di non fallire mai.

IL MISTERO DELLA FELICITÀ ALTRUI di Monica Zarantonello

Verità taciute e pensieri diversamente felici a cura di Franca Mancini

Pubblicato sul sito Scrittura Viva – la Voce del Recensore

Ogni libro contribuisce, in un modo o nell’altro, a renderci una persona migliore, a cambiare visione della vita e una parte di noi. Tutte le persone adulte sono state piccole una volta ma poche di loro se lo ricordano e lo riportano in una storia, regalandoci emozioni uniche e semplici per vivere meglio, per comprendere quali siano le cose e i sentimenti che realmente valgono nella vita di ognuno di noi. Il romanzo pubblicato dall’autrice Monica Zarantonello – Il mistero della felicità altrui, BookSprint Edizioni – pagg. 265 – ben contribuisce a questa sfida: ritrovare il proprio bambino interiore, la strada per essere persone più equilibrate e affrontare la vita con forza e grinta.

In tal senso, il suo libro permette un incontro di amicizia anche con il lettore, dove si intrecciano continuamente due “io” narranti, uno pensante e l’altro sognante o, meglio, due facce della stessa medaglia. Un incontro che, «come un raggio di pura luce… ti colpisce al cuore e non ti lascia nessuna possibilità di replicare». Frastornata un po’ dalla vita al pari di un “ubriaco”, per dirla con Voltaire, l’autrice cerca la felicità attraverso la protagonista, come cercasse casa sua: non sempre riesce a trovarla anche se sa bene che esiste. Tra un “tira e molla” sentimentale, riproduce il cammino della vita e dell’amore, frutto di scelte e cambiamenti personali, di passioni e riflessioni esistenziali. Il primo attore sembra conoscere più la strada che se stessa, all’ombra di ideali e fantasie adolescenziali, interrogandosi su quanto valga la pena vivere in un mondo di doveri e riti obbligatori senza, tuttavia, riuscire a farne a meno.

Si confronterà con l’unica e più importante amicizia della sua vita: Sole. La stessa che, come il suo nome, sembra illuminare e riscaldare la speranza di una esistenza felice. La stessa che poi – chiusa in uno spazio di responsabilità familiari – si ritroverà a desiderare la felicità altrui, così come la protagonista, in un tratto di tempo parallelo ma divergente. Come avessero una bussola in mano, entrambe conoscono la strada e i loro doveri ma non sempre sanno dove orientare la bussola o come farsi aiutare, proprio come raccontava e spiegava la nonna dell’una. Forse, accontentandosi di vivere una vita a metà, con obiettivi parzialmente raggiunti, ad un certo punto inciampano e cadono nello sconcerto di una felicità sfuggente; e man mano che questa sfugge diventano sempre più dubbiose e portate a credere che sia irraggiungibile e illusoria.

Nonostante siano guidate, per educazione ricevuta, da valori religiosi cristiani, non sempre riescono a “capirli” e metterli in pratica. Come suggerisce l’identica abbreviazione del loro nomignolo, Sorriso e Sole, si compensano perfettamente l’una con l’altra nella ricerca di risposte sul senso della felicità o della caducità esistenziale, e lo fanno fino alla fine. Fino a quando, tra un dubbio e l’altro, si accorgono di avere qualità e talenti a dir poco “geniali” e personali che – a dispetto di colpi di scena, segreti e verità imprevedibili quanto temibili – non sottopongono più al giudizio altrui per sentirsi appagate e gratificate, ma unicamente a se stesse per provare a sentirsi diversamente felici. Catapultate giù dalla loro giostra fantastica, seppur in tempi e modi diversi, affrontano rischi e conseguenze con progressiva capacità introspettiva e diversa visione della vita. Se non esiste una parte giusta o sbagliata dove stare, entrambe cercano quella più coerente e pertinente dove sfogare il bisogno di evasione e di libertà, dicendo “no” alle trappole mentali e, per un breve tempo, “no” all’amicizia.

Come i personaggi di un presepe, rappresentati nel ricordo di un tempo lontano e ormai passato, le due amiche sembrano a volte “dormienti”, non interessate o incapaci di vedere eventi importanti, presenti oltre l’abitudine e la fatalità. Sembrano incapaci di vedere dove nasce la felicità, accontentandosi e sopportando sempre una vita a metà. Riconoscendo che «non si sta bene da sole», che non si può sempre rimuginare e scoppiare, che «nel bene o nel male si vede solo ciò che viene mostrato», scopriranno una via d’uscita o una scappatoia: rivestirsi di cose nuove per rafforzare energie positive.

Utilizzeranno «le situazioni peggiori della vita come scalini per salire più in alto, in saggezza e lungimiranza», raggiungendo – l’una – un nuovo lavoro mentre l’altra un nuovo punto di partenza per cambiare e ricominciare. La sospirata felicità, ad un certo punto, sembrerà tutta una messa in scena, ma loro – libere dal peso della verità – non saranno più le stesse di prima e finalmente saranno pronte a chiudere la porta o il passato alle spalle, per sempre. Per spaziare tra il senso e non senso della vita, chi ama la lettura invece dovrà “aprire” questo libro. 

 
     

Mistero Donna

Mistero donna

In copertina il disegno dell’autrice Monica Zarantonello che svelerà l’ultimo grande mistero del libro.

Nel 2020 è uscito l’ultimo romanzo della triade del mistero. L’ambientazione si dilata ancora di più arrivando a coprire un’intera famiglia al femminile. Peccato che nessuna di loro sembra avere un lieto fine con gli uomini e tutto questo pare nascondere una strana maledizione, ma è davvero questa a creare tanti problemi?

Conosceva la teatralità di sua madre e le era fastidiosissima. Si accontentò comunque di quel poco che le aveva concesso per capire cosa le stesse impedendo di vivere la sua vecchiaia serena e tranquilla con l’uomo che aveva sposato diversi anni prima e del quale si era sempre reputata più che innamorata.

Spesso ci sentiamo innamorate, altre volte crediamo di esserlo, altre ancora pensiamo di non esserlo mai state veramente… quante donne in noi e quanti sentimenti differenti ci accomunano alle donne di questa famiglia, forse troppe o magari solo una.

«Ognuno di noi soffre per la mancanza di qualcosa. Così come ognuno di noi cerca di compensare questi vuoti in maniera più o meno consapevole. Ma vi è solo una cosa in grado di riempirli tutti.» A questo punto aveva davvero colto l’interesse della sua ascoltatrice. «È l’amore. Questo sentimento che se manca crea voragini, allo stesso tempo, quando lo si trova, colma l’abisso.»

L’amore ha inevitabilmente un peso enorme nella vita di ogni donna e proprio le donne danno a questo sentimento un significato incredibilmente importante. Mistero Donna mette a nudo la nostra più grande debolezza e svela ciò inconsciamente nascondiamo anche a noi stessi.

Recensione su “Scrittura viva” https://www.scritturaviva.it/448134203